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Analisi della donna francese

Il non voler essere definite dalla maternità spingerebbe le donne francesi moderne a non avere figli?

Se oggi sempre più donne conducono una vita senza maternità, non è ovviamente un caso. La società odierna contribuisce a questo in tutti gli aspetti, sia che si tratti del percorso delle donne che non vogliono figli, di quelle che non possono averne o anche di quelle che rimangono in una forma di "indeciso e fluttuante nel mezzo".

“Vivevano felici e avevano molti figli”

Dal periodo della Liberazione della Donna negli anni '60 e '70, la visione francese della maternità ha continuato ad evolversi. Le ragazze non sognano più solo di sposarsi o di fondare una famiglia. Grazie all’indipendenza finanziaria e sociale conquistata con fatica, le loro priorità tendono a cambiare e il desiderio di maternità tende a diminuire. Nel 2023, l’INSEE conta quasi 30.000 nascite in meno rispetto al 2022.

Il XX secolo ha visto un’evoluzione senza precedenti nella condizione delle donne nella nostra società occidentale. Simone de Beauvoir prima, poi Simone Veil, incarnarono figure davvero liberatrici per la donna fino ad allora confinata nel suo ruolo di madre.

 


La contraccezione femminile fu una vera rivoluzione che permise di non essere più soggetta ai metodi molto pericolosi utilizzati fino ad allora dagli uomini. È quindi riuscita a controllare le sue gravidanze e a decidere quando riteneva fosse il momento giusto per diventare madre. Il XXI secolo permette alle donne non solo di rinviare la gravidanza e di pianificare il numero di figli che desiderano, ma anche di decidere di non averne mai, spesso per non dimenticare se stesse come donna. In altre parole, rifiutano l'attribuzione ad uno status che impedisca loro di definirsi come individuo, e invocano anche una distribuzione ineguale dei compiti che impone alle donne una conciliazione forzata dei loro impegni professionali, genitoriali, coniugali e personali.

È importante distruggere i pregiudizi legati alla vita senza figli, che andrebbero di pari passo con una significativa tristezza e solitudine. Emerge, invece, una visione positiva di non volere un figlio, con l'idea di una maggiore “libertà” in termini di tempo per sé e di individualità, ma anche perché questa scelta permette di rifiutare le responsabilità legate a determinare la vita di un altro essere umano. l'essere, l'essere all'origine della loro educazione e della loro potenziale sofferenza.

Vediamo che le persone intorno a noi molto spesso svolgono un ruolo nel senso di colpa e nella pressione sociale che le donne sperimentano quando raggiungono l’età fertile, spesso con maggiore determinazione rispetto agli uomini single. La presenza di questo desiderio di maternità funge infatti da garanzia della loro femminilità, mentre la sua assenza crea sospetto.

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